di ritrovare vecchi amici nella notte
giriamo in macchina
con le teste fuori dal finestrino
Ogni tanto faccio strani sogni
ambientati nella curva di Santa Barbara
con la notte che ha vino da offrirmi
e la luna che mi regge il calice
Spengo la sigaretta su quel po di vino
rimasto sul fondo del bicchiere
sorrido ai miei amici senza un motivo
prima di tornare alla realtà
Dal tettuccio della macchina
mi gusto ancora un po di vento
gioco a braccio di ferro con l'aria
sbatto i gomiti sugli alberi del bosco
Il bicchiere mi cade dalla mano
si frantuma per terra
nell'asfalto della provinciale
assieme ai mozziconi di sigaretta
Mordo quell'ultimo centimetro di filtro
le mie labbra si sentono sole
e non vogliono chiudersi su quel nulla
che domani sorgerà come il sole
Lasciatemi a casa vegliate su di me
poggiate i calici attorno al mio letto
riempite i posaceneri di mozziconi
e mentre fumate dite una preghiera
Mordo quell'ultimo centimetro di filtro
le mie labbra si sentono sole
e non vogliono chiudersi su quel nulla
che domani sorgerà come il sole
Lasciatemi a casa vegliate su di me
poggiate i calici attorno al mio letto
riempite i posaceneri di mozziconi
e mentre fumate dite una preghiera
(Ezio Spataro)