Sulle
marche Marinesi
vigilano
i centurioni della Dimostranza
mentre i
cavalli di Diocleziano
cacano
indisturbati
tra gli
inni e i profumi
che
colorano le piazze
Erano
come genti fenicie
domiciliate
a Ficarazzi
Elimi in
cammino
verso città inventate
da
rispettabili archeologi
quelli
colpiti
dal sole
di Salardino
che vanno
nelle antiche guglie o stazioni
a
divorare e sentenziare le pizze borboniche
quelli
che sovraintendono
la
mazzifera beatitudine
inventori
di tegole marchiate
da
esportare nelle citta vicine
ancestrale
Calcestruzzi Makella
finita
come i banchetti dell'Ogliastro
commissariata
dai gendarmi di Siriano
tela
tessuta a Itaca
dai
confrati col santino in mano
Kalat
riscoperta da Schliemann-Scarpulla
sopra la
Ramusa
che sovrasta le lande di Scanzano
laddove
Edrisi
si
ubriacò la prima volta
Nelle
marche dell'Ogliastro
vigilano i calcestruzzi imperatori
scorribande di passeggiatori
osano
dare il guasto
ai
Franchi-Calderoni
piggiatori
di uve
mentre
orgogliosi tuttologi
passeggiano
per le strade-biblioteche
sputando in faccia
il mosto
di Polifemo
au
megghiu chi si senti.
(Ezio Spataro)