zitte le campane
il vento si è ritirato
l'uva ormai bionda
muore sulle pergole del mondo
beccata dagli uccelli
il frutto della vite fermenta
in un remoto passato
di botti dimenticate
rami aggrovigliati
in alberi sognanti
respirano nelle notti assenti
e linfe prosciugate
da uomini che tutto
bevvero e sognarono
si sono slegate dalle radici
di un tempo
radici di ogni sogno
uomini un tempo bambini
ora dormono su veli d'acqua
in stagni di vite passate
(Ezio Spataro)