Ti narrerò di alte vette,
di passi leggeri sull'erba dei pendii,
di stambecchi che dimorano
sotto le tende del cielo
ti narrerò
del respiro del vento
che increspa
le gelide acque,
di sparuti
muschi su antiche rocce
che recitano
il silenzio dei secoli
Ai confini tra la terra e l'azzurro
nelle valli
materne che allattano i fiumi
abbiamo
seguito il cammino dell'alce
sotto gli occhi del firmamento
sugli alti
rifugi, sui capanni solitari
abbiamo
cantato nel vento
litanie di
antichi prodigi:
epiche
battaglie tra rocce titaniche
uscite dal
ventre della terra
(Ezio Spataro)
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