di unire i nostri corpi
nulla era maturo
e non ti conoscevo
non guardavo neanche il cielo
per leggervi un futuro
il tuo nome accanto al mio
il poterti chiamare "amore mio"
Era il tempo
di inseguire un emozione
un tempo
di divorante passione
quando non guardavo nel tuo vaso
se vi sbocciava un fiore
Ora ti penso
sento il fumo dell'incenso
vorrei purificare questo istinto
questo amore mai dipinto
che il tempo passato
ha reso quasi finto
Non volevo toccarti
volevo prima amarti
diventare il colore del tuo mattino
ora ti penso
ma non mi avvicino
non trovo il coraggio
di spegnere l'incenso
essere una luce
che ti investe col suo raggio
(Ezio Spataro)