Si aggrovigliano i tuoi baffi
di epoca
borbonica
su scarpette di pensieri
sul fondo delle pentole
tra alchimie di goulash
e antiche profezie della sasizza
Illusionista
del finocchietto
compare
incrociato
della via
Copernico
prestigiatore
da pasta con le sarde
guastatore dei silenzi
dei poeti
taciturni !
Introducimi
nei baccanali
del
"chercher la femme"
tra i
passoloni di Ancira
e i
cascavalli di Ippona
laddove
il nemico
minarla
non può
la nostra
Ma'arra,
perchè
tra le tende del Torquato
se di
vino
chiederemo
il calice
ci riempiranno il quato !
Accoglimi
nella tua
Gerusalemme liberata
amico
anarghiro
san
Giovanni di Edessa
dall'armatura di cartone
viaggiatore
bulgaro
in cerca
di un amore ceco
tu che
uccidi il drago
e rubi
l'aureola a san
Giorgio
per te
canto l'amore a damigiane
se solo mi fai entrare
e mi offri da mangiare !!
Mettiti quel basco
da
siculo-bauscia
parlami
loquace
di
antiche logistiche
di camion
in giro per il mondo
quando
disteso con la prole
sulle
spiagge greche
tra colpi
di sole e colpi di stato
nei
pomeriggi calmi
sentivi
scattare le sirene
Riconquistiamo l'urbe
resistiamo fino allo sfarsi
delle vraccoca
resistiamo fino allo sfarsi
delle vraccoca
respiriamo
a tre narici
tra i
loculi di Makella
e il vasa-vasa
tu che
imbrattasti il punteruolo
col rosso del tuo sangue
Sancho
Panza disilluso
che
insegui il Don Chisciotte
non
restar scudiero di te stesso
mecenate
senza poeta
tu
crociato
che volesti liberare il
sepolcro
dalla poesia "a matula"
dalla poesia "a matula"
fammi un copia-incolla
di versi
positivi
restiamo ancora vivi
tocchiamo
l'ombelico
di questa
Suvarita
con la
mano (sempre) calda,
sotto il
sole
di
quest'ultima spiaggia
e svuoterò
cassetti
stracolmi
di poesie
dove cantavo
un po per amore
un po per per raggia.
un po per amore
un po per per raggia.
(Ezio Spataro)