Note
svolazzano
nell'alveare
note colanti
di miele popolare
amici
entusiasti
che
tifano antico
Siddartha
non guada
il fiume
nostrano
Siddartha conosce
solo una stidda
nota agli antichi
della Maidda
Tra
sponde sicure
trova il
folclore
accorda
il violino
a note di
colore
suona il piffero
il
contrabbasso
il suono
solare
contro
l'attasso
Dentro il
castello
col tempo bello
il bravo
cristiano
col marranzano
si addeva
la barba
in stile
Corano
si crea
l'eliogramma
si fa
l'anagramma
riscopre
quel suono
che
ancora lo infiamma
Quel
tanfo di antico
che sa di
ricotta
la nota
che esce
ti da
quella botta
il suono
grondante
trasuda
siero
il suono
di un tempo
che
scorre sincero
il suono
propizio
il
sempre-bello
quel
tanfo di vino
col
surfarello
Un suono
spremuto
nel
paradiso
il suono
oleato
venduto a
cafiso
motivo
antico
al fuoco
caliato
essenza
di pane
di pane
consato
il ritmo
tuonante
che va
all'impazzata
quel
tanfo robusto
di sarda
salata
i suoni
piu dolci
i suoni
piu amari
l'effetto
dei gidi
in mezzo
ai vurrani
La nota
ballerina
che improvvisa
lo spacco
il suono felino
che si tinge di summacco
tese le
corde
tesi gli
archetti
il tempo
che morde
li
fimmini schetti
Il canto
del cigno
la testa
col tigno
i suoni
che furono
quelli di
un tempo
i suoni
di oggi
il canto
di ciaula
i tempi moderni
che
suonano a matula
(Ezio Spataro)