18 settembre 2020

Nell'era del nulla che avanza




Nel letame dei black days
crescono i fiori del male
che Scorsone ha restituito
al dolore dei Sapienz

Nei davanzali vasi di Pandemia
che una volta chiamavamo di Pandora,
il polline vorticoso nel vento
penetra fin lassù nella reggia borbonica

Quali sapienz devoti a Baudelaire
ci aspettiamo paradisi artificiali,
vorremmo restare attoniti
colti dalla sindrome di Ficuzza

Nell'oscura galleria pandemica
si scorge la luce della Busambra
si ascolta il vento di Neanderthal
che si cela ai sapienz e ai Cro-Magnon

Duri tratti e dure pennelate
definiscono un codice artistico
da stile pre-Ficuzzaro :
è il ritorno alla pietra calcarea

Li sulla roccia si estrae la spada
che ci fa di nuovo guerrieri
pronti a combattere il nulla che avanza
una storia infinita che ha sete di eroi

Ritornano Scorsone e i suoi prodi
all'assalto del treno silenzioso,
con esso il nemico invisibile
sta tentando un'imboscata.

Il nulla ci coglie di soppiatto
e non può la Busambra
scagliare le sue rocce 
per fermare il nemico


(Ezio Spataro)

Nessun commento:

Posta un commento

Aggiungi un commento