Poesia ispirata da un amico.
Esiliati di Mediolano
fuggirono dalle barricate
dai venditori di mattula
che consarono le bancarelle
nelle notti anarghire
Bivaccarono nei campi sanicolensi
godendo dell'estate eterna
quando i morti uscivano
dai sepolcri a matula
più lazzaroni che lazzari
Da Marsala inseguiti con la virga
soldatini scrivevano lettere accorate
per uno sbarco in corso dei Mille
censori dalle penne garibaldine
assetati di studi e iniziative
Negli spalti di un antico castello
attesero i prodi
di un paese angelicato
sotto la scura rocca
musa di poeti
che anelano la bianca mattula
Là sotto le logge
dell'arnonica speranza
i senza-alloro
per mano di spadari
morirono a fil di spada
oltre il Valhalla
sotto i fiordi di Risalaimi
arsero nei vascelli
gli eroi a matula
(Ezio Spataro)