23 aprile 2015

Tutto scorre

















Ho coltivato i tenerumi
sulle colline vicino la Diana
sono cresciuti alti
mentre l'acqua cavava la pietra
feci la pasta vrudusa assai
non ne mangiai più
di generazione in generazione
fino all'avvento del nuovo cimitero
 

Pagai la caparra per aggiudicarmi
un posto accanto alle spighe
accesi il mutuo per guardare
le speranze dal farro lungo
le api che si leccavano il miele
raggiunsi un luogo vicino l'Antenna
una guarnigione di cherubini
a guardia delle pale eoliche

Guardo il tramonto a Bolognetta
ragazzini accendono a strappo
i loro scooter impazziti
puzza di benzina succhiata chissà dove
rumori nella statale
echeggiano fino ai boschi della Manca
e non c'è tempo e non c'è acqua
per sentire il fiume che scorre
verso il mare lontano
Eleutero di valli
erose come camula
acqua che scende

per scorrere a matula.

(Ezio Spataro)