Oggetti
da poco
rimasti negli angoli
si
mettono in riga
al
richiamo di un trasloco
oggetti posizionati
vivono la saga
di un
quotidiano silenzioso
oggetti traslocati
vivono un esistenza parallela
mettendosi alla mia sequela
suppellettili
vaganti
nel
marasma di un esistenza
oggetti
ricevuti
o forse
acquistati
oggetti della mia esperienza
in
scatole di cartone
imballati,
disimballati
oggetti
trasportati
per
essere ricollocati
oggetti
in attesa
del
mobile ideale
il
soprammobile da abbinare
il nuovo
contesto da abitare
oggetti
inermi
arresi al
capriccio
di un
umore cangiante
oggetti
interdetti
nel
calcolo
di un
padrone esitante
ne molti ne pochi
oggetti innocui
non
ridono non piangono
attendono
una sorte
oggetti
fedeli
fino alla
morte
(Ezio Spataro)