22 ottobre 2015

Ode al trasloco




















Oggetti da poco
rimasti negli angoli
si mettono in riga
al richiamo di un trasloco

oggetti posizionati
vivono la saga
di un quotidiano silenzioso
oggetti traslocati
vivono un esistenza parallela
mettendosi alla mia sequela

suppellettili vaganti
nel marasma di un esistenza
oggetti ricevuti
o forse acquistati
oggetti della mia esperienza

in scatole di cartone
imballati, disimballati
oggetti trasportati
per essere ricollocati

oggetti in attesa
del mobile ideale
il soprammobile da abbinare
il nuovo contesto da abitare

oggetti inermi
arresi al capriccio
di un umore cangiante
oggetti interdetti
nel calcolo
di un padrone esitante

ne molti ne pochi
oggetti innocui
non ridono non piangono
attendono una sorte
oggetti fedeli
fino alla morte

(Ezio Spataro)