ci parlano di un'antica agricoltura
continuano a narrarci di una terra rossa
fino all'estremo giorno della fossa
Rosso malpelo e rosso sindacato
rosso contadino col culo parato
volendo ricorrere all'eufemismo
culo arrossato da latifondismo
Per scongiurare l'antico mostro
non basta la recita del paternostro
la belle-epoque del latifondo
riemerge sempre da che mondo è mondo
Beh alla festa del primo maggio
si può ravvivare il rosso miraggio
ma questa sinistra da vecchia portella
si regge i calzoni con la bretella
Più che portella della ginestra
è una sinistra che sta alla finestra
fa più cultura che agricoltura
si coglie la frutta già troppo matura
Annuncia convegni su tavoli tondi
per dirci di fasci e di latifondi
già me li vedo lì belli attivi
che parlan di terre e seminativi
Io nel mio stile un pò lirico-tascio
non posso parlare di terra o di fascio
loro che invece son gran luminari
hanno alle spalle gli studi agrari
Cha allora ci parlino di contadini
di morti ammazzati, di vecchi assassini
vogliamo il sangue lo vogliamo vedere
scorrere rosso sul vecchio podere
Loro che sanno di emigrazione
delle spartenze di questa nazione
sfornano libri di carta palina
che puzzano un pò di naftalina
A Corleone o a Villafrati
non si sa più a chi essere grati
alla sinistra, ai sindacati ?
Per non sbagliarti : gli arrussicati !
Rossi nel pelo e rossi alla vista
formano il coro neo-socialista
io ormai mi sento di dire basta
ai radical chic col pico e la zappa
(Ezio Spataro)