28 agosto 2013

Liberati come il vento
















Liberati come il vento
che sempre va dove vuole
varca il tuo orizzonte
dove il mondo ancora non muore
e aldilà io forse ti aspetto
se il cuore mi batte ancora nel petto


Viaggia serena nel mondo
io voglio che fai il girotondo
giochiamo a farci la guerra
caschiamo di nuovo per terra
la guerra deve essere un gioco
l'amore : più molto che poco !


Voglio vederti felice
dormire serena il tuo sonno
per nulla si oscuri la luce
davanti il tuo sguardo di donna 
distruggi le sbarre da cella
erette da sempre a tuo danno
si veda tu quanto sei bella
che tanti ancor non lo sanno !

(Ezio Spataro)


24 agosto 2013

Tuffandomi nel mare



Volevo tuffarmi nel mare
sentirmi parte di un onda
arrivare all'altra sponda

volevo nuotare lontano
misurare le mie braccia
sentire pompare il cuore
sfinirmi sul pavimento del mare

volevo impregnarmi del suo sale
sentire l'alga solitaria
purificarmi da ogni male

e guardavo le acque del mare
tra le burla degli amici
che mi vedevano tuffare

la barca camminava
e non mi bastava tutto il mare
pensavo a quanto ancora
mi restava da nuotare


(Ezio Spataro)

23 agosto 2013

Equilibrio delicato




Vivo su equilibri delicati
ricamati nel ventre di mia madre
fili di promesse verginali
uccelli che si spezzano le ali

Vivo in equilibrio sopra un filo
fissato su di un tempo che non venne
uccello che si spegne ancora in volo
al sole gli si bruciano le penne

Vivo in equilibrio precario
in un tempo soldato-mercenario
io sognavo fare il cavaliere
in un tempo dove vince il puttaniere

Vivo su equilibri terreni
al confine tra l'inferno e il paradiso
dove sei tempo che non vieni
a mostrarmi finalmente il tuo bel viso ?

Vivo in equilibrio molto esiguo
in un tempo poco chiaro e troppo ambiguo
un filo di equilibrio ancor più tenue
per le menti che rimangono più ingenue.

(Ezio Spataro)

13 agosto 2013

Don Chisciotte della Mincha


Giocavi a sognarmi cavaliere
giocavi con i baci e a far l'amore
giocavi giocavi fino a ieri
tu eri l'infermiera
e io il dottore

Volevi luccicassi come oro
giocavi a scoprire il tuo tesoro
ma ora ritorni nel mortaio
col piede di ferro che pesta sull’ acciaio

L'importanza del tempo
il  mantello che perde ancora un lembo
un vecchio cavaliere da conquista
un prode dell’amore non tempista

Mi pento o non mi pento
combatto coi mulini se c’è vento ?
Io sono un don chisciotte a primavera
che forse crede troppo alla leggera !!

Il tempo è importante, 
il tempo è galante
si tempra l'armatura 
si fa preziosa e pura


Ferro Metallo Acciaio
si torna a pestare nel mortaio
dove le armi l'amore e l'oro
dove la conquista del tesoro?


Rialzo il forte scudo 
impugno la mia lancia
io sono Don Chisciotte della Mincha !!

(Ezio Spataro)