20 novembre 2014

Nei cimiteri dell'infanzia


















Nei cimiteri dell'infanzia
ti ho portato un fiore
per ritrovare l'odore
che mi avevi dato
quando l'aria sapeva di casa
e ogni tua parola
risuonava nelle stanze

Sguardo che conduce
oltre la cortina dei cipressi
verso l'ignoto che un giorno vedrò
verso fiori non recisi
ben piantati sulla terra
nelle lacrime
che la resero fertile

Nei cimiteri dell'infanzia
riposano le madri vive
in attesa che i figli
rientrino nei caldi focolari
madri affacciate
nel cuore della notte
figli pellegrini
seguono statue di madonne
in processione
camminano verso l'alba
della casa materna

Carezzano il marmo candido
della loro infanzia
colgono i baci portati dal vento
aliti di vita che attraversano la morte,
baci di madri in pensiero
per figli persi nel deserto 
bruciati dai raggi del giorno
figli redenti 
nei cimiteri dell'infanzia
madri che attendono un fiore.

(Ezio - 20/11/2014)
 


7 novembre 2014

Foglie morte



















Cerco qualcosa che ho perduto
nascosto tra le foglie morte
una perla implosa nella sua bellezza
una pianta rara che vive
nei pendii scoscesi

Gli uccelli non osano cantare
sui rami radunati in preghiera
sacerdoti vestiti di foglie
celebrano una fredda messa
tra cori di animali
che cercano latte materno

Sotto lo sguardo dei rami
l'orfano silenzioso
si nutre di vecchie musiche
di fruscii
che solo lui può sentire

Malato del suo inverno prematuro
sente gonfiare le vene
di freddo dolore
sente cadere le foglie
sul suo nuovo destino
un vento incorporeo
che obbedisce a cicli
di vita e di morte

Con la forza delle nuvole
il cucciolo braccato
accende i suoi occhi
fugge lontano dalle tagliole
sporcando di sangue le foglie
memore del latte materno
adesso si nutre
di piante fluviali
si lecca le ferite
al calore di un raggio
che penetra tra le foglie morte

(Ezio - 07/11/2014)