19 settembre 2013

Le tue foglie non cadranno





Non temere se adesso
senti attorno il rumore gonfiarsi
arriverà l'atteso silenzio
a portare la calma della verità

Non temere se adesso senti tuonare
e la pioggia sembra non smettere,
il sole tornerà più forte di prima !

Non temere se adesso
vedi le foglie sbattute dal vento
cadere nel fango per terra,
le tue foglie non cadranno !

Pensa solo a riposare
e ti svegliarai che avrà smesso di tuonare
dopo il sonno ristoratore
ti attendono ancora nuove ore

Pensa a coltivare le tue speranze
arriverà la buona pioggia a fecondarle
senza la violenza di annegarle

Guarda le tue verdi foglie
che luccicano al sole
quando l'autunno si farà tiranno
le tue foglie non cadranno !

(Ezio Spataro)


18 settembre 2013

Tutto quello che ci attende



Tutto quello che ci attende
è un prato ricco di speranza
un vento che deve ancora soffiare
un albero forte sul quale arrampicare

Tutto quello che ci attende
sono giorni da amare
corde da farci saltare
altalene da farci dondolare

Tutto quello che ci attende
è un giorno da portare sull'altare
il giorno giusto per andarsi a sposare
la fine di un lungo aspettare

Tutto quello che ci attende
è tornare a quel giorno nuziale
quando tutto doveva ancora cominciare
e tu eri facile da amare

(Ezio Spataro)

10 settembre 2013

Amore cieco





Quello che sento
è un forte dolore
ho il tuo fango spalmato negli occhi
sento la saliva del tuo amore,
dovrò lavarmi gli occhi
per far passare il bruciore.

Quello che sento
è un grande terrore
ho gli occhi serrati nelle tenebre
mi fai cosi male 
mi stai guarendo
ma ancora mi lasci
in questo cieco dolore,
dovrò lavarmi gli occhi
per vedere il tuo amore.

(Ezio Spataro)

3 settembre 2013

Io sono rugiada















Gocciolo di sentimenti
bagno le zolle e sotto le sementi,
faccio crescere steli silenziosi
soffocati da raggi minacciosi

Nessuna pietà per me rugiada
il sole mi vuole evaporare
spero in un mattino pietoso
in un sole che mi lasci gocciolare

un sole meno forte
che non decida della vita e della morte
che abbia rispetto
davanti al mio umido cospetto

(Ezio Spataro)


2 settembre 2013

L'amore primigenio


Ricordo l'Eden
in cui Dio mi creò
ricordo l'amore
che Eva mi donò

sotto quel sole
che sempre sorgeva
con la mia Eva
che ancora mi amava

un unico corpo
un unico fiato
nell'armonia
di tutto il creato.

Venne l'inganno
l'astuto serpente
colsimo un frutto
assai seducente

perdemmo tutto
restammo con niente
cacciati fuori
da quel continente

venne il dolore
la dura terra
venne un odore
foriero di guerra

l'uomo e la donna
un tempo felici
si combatterono
come nemici

(Ezio Spataro)