16 gennaio 2023

Metafisica del dolore

 




Nella metafisica del dolore
ho superato l'inferno dell'Eguale
l'immanenza edonistica
che imprigiona la vita

Nel mondo palleativo
dove si è immuni al dolore
esseri senza sangue e senza lacrime
costruivano vite perfette

Nulla adombrava il positivo
le geometrie flessibili
si chinavano servili
alla produzione del producibile

Ora il sangue trova una via
riceve la sua benedizione
chi sanguina può reincarnare l'umano
l'umano si fa calice di esperienza

Eliminata ogni compiacenza
il dolore fluisce a valle
lambisce gli argini della conoscenza
fino al mare dell'infinito

Ho scavato nel mio passato
per estrarre perle di presente
il futuro non mi perseguita più
ho fatto pace con il dono dell'ignoto

come il seme e il frutto
seguo la dialettica delle stagioni
muoio e rinasco ogni giorno
fino alla fine del mondo.


(Ezio Spataro)

14 gennaio 2023

Natura Umana

Nel crogiuolo ho fuso le mie speranze
le vedo colare al mattino
sotto i raggi del sole

Mi sono aggrappato a poche lacrime
le riconosco nella rugiada
di questi poveri prati

Lì gli uccelli cercano semi
e sanno cosa cercare,
insegnatemi uccelli la vostra arte

Voi rami provati dal vento
sapete a chi resistere,
unitemi alla vostra battaglia

Voi sassi del terreno
conoscete la perseveranza,
accoglietemi nel magma
che vi ha generati cosi forti

La mia natura
ha rifiutato padre e madre
accoglietemi nella vostra
sono orfano...

Fatemi essere senziente
insegnatemi il silenzio
che da millenni regge tutto

Voi che esistete da sempre
non c'è morte
che possa interrompere 
il vostro silenzio


(Ezio Spataro)

13 gennaio 2023

Profezie

 

Nell'isteria digitale
collassa il mio spirito
assediato dai bit
rinchiuso nei manicomi della produttività
da una vetrata gigante
osservo le foglie e i rami degli alberi
trasformarsi in avatar del creato

Dentro questo alveare di performers
ci si ottimizza fino alla nausea
non si coglie l'essenza dell'indugiare
che è la madre di ogni creazione
i sistemi informativi
ci informano del nulla cosmico
che siamo diventati

Qui si produce morte nel nome della crescita
non si accetta la caduta
come catarsi dell'anima
nessuno sa invecchiare
e il mondo non conosce più anziani
ne gente che sappia morire

La saggezza è un vecchio bradipo 
che zoppica nelle nostre coscienze
essa offende la velocità del presente
nel nostro futuro green
investiamo tutti noi stessi
fratello sole e fratello vento
si sottomettono al colonialismo
della nostra produzione

I nostri pannelli solari
sempre più ebbri di terre rare
affogano nei calici neoliberisti
i nostri dolori più profondi
e sempre più rara
la coscienza umana 
annega con essi

Verrà la fine e non la comprenderemo
verrà la morte e non ci sarà sorella
i paladini della vita
faranno una crociata contro la morte

Tutto è vita, tutto è salute
tutto è positivo, tutto è crescita
il loro grido di guerra suonerà
e molti non sapranno di essere già morti

(Ezio Spataro)

11 gennaio 2023

Come Achille




Come un Achille stizzito
rimango nella mia tenda
rinuncio alla lotta

Privato della mia promessa
permango nell'ira verso il mondo
senza più muse ne naiadi
mi aggiro tra i boschi

Cerco penombre e acque perenni
tra grotte di Diana ormai scoperchiate
tra cerve dimenticate
negli intrighi dei rami

Nel frastuono della città
gli uomini conquistano schiavi
si vantano di gesta gloriose
il vento mi porta
l'eco della loro arroganza

Sono venuti a cercarmi
per aiutarli nell'impresa
ma io non oso combattere
le loro guerre

Lasciatemi qui
a distruggere le mie memorie
a rifare il mondo da capo

(Ezio Spataro)