1 dicembre 2015

Eziogramma
























Note svolazzano
nell'alveare
note colanti
di miele popolare
amici entusiasti
che tifano antico
Siddartha non guada
il fiume nostrano
Siddartha conosce
solo una stidda
nota agli antichi
della Maidda


Tra sponde sicure
trova il folclore 
accorda il violino
a note di colore
suona il piffero
il contrabbasso
il suono solare
contro l'attasso


Dentro il castello
col tempo bello
il bravo cristiano
col marranzano
si addeva la barba
in stile Corano
si crea l'eliogramma
si fa l'anagramma
riscopre quel suono
che ancora lo infiamma


Quel tanfo di antico
che sa di ricotta
la nota che esce
ti da quella botta
il suono grondante
trasuda siero
il suono di un tempo
che scorre sincero
il suono propizio
il sempre-bello
quel tanfo di vino
col surfarello

Un suono spremuto
nel paradiso
il suono oleato
venduto a cafiso
motivo antico
al fuoco caliato
essenza di pane
di pane consato
il ritmo tuonante
che va all'impazzata
quel tanfo robusto
di sarda salata
i suoni piu dolci
i suoni piu amari
l'effetto dei gidi
in mezzo ai vurrani

La nota ballerina
che improvvisa lo spacco
il suono felino
che si tinge di summacco
tese le corde
tesi gli archetti
il tempo che morde
li fimmini schetti

Il canto del cigno
la testa col tigno
i suoni che furono
quelli di un tempo
i suoni di oggi
il canto di ciaula
i tempi moderni
che suonano a matula

(Ezio Spataro)