10 ottobre 2012

Nato il 2 Novembre




Nei tornelli del tempo
passiamo ciascuno
per entrare nell'antica corte
dove passeggia imperterrita la morte

Tu hai vissuto molto
uomo che stai passando oltre,
le tue scarpe consumate
mi dicono che hai camminato forte

Raccontami dei miei primi vagiti
mischiati a stridolii di metallo
quando si aprivano i cancelli
e si sentiva ondeggiare il cipresso

fumi si diramavano
dalle fucine di novembre 
scorrevano sul marmo
a celebrare il silenzio delle croci

Nelle tenebre del ventre materno
tutto mi era sembrato così eterno
ero diventato geloso
di quell'Eterno Riposo

ma lottai per non essere un aborto  
avevo già il fiato corto
a mia madre sudarono le dita
per spingermi fuori in questa vita

guardai il mondo di sbieco
investito da quella luce potente
mi rese quasi cieco
il secondo giorno di novembre


(Ezio Spataro - ottobre 2012)