Nell'isteria digitale
collassa il mio spirito
assediato dai bit
rinchiuso nei manicomi della produttività
collassa il mio spirito
assediato dai bit
rinchiuso nei manicomi della produttività
da una vetrata gigante
osservo le foglie e i rami degli alberi
osservo le foglie e i rami degli alberi
trasformarsi in avatar del creato
Dentro questo alveare di performers
ci si ottimizza fino alla nausea
non si coglie l'essenza dell'indugiare
che è la madre di ogni creazione
i sistemi informativi
ci informano del nulla cosmico
che siamo diventati
Qui si produce morte nel nome della crescita
non si accetta la caduta
come catarsi dell'anima
nessuno sa invecchiare
e il mondo non conosce più anziani
ne gente che sappia morire
La saggezza è un vecchio bradipo
che zoppica nelle nostre coscienze
essa offende la velocità del presente
nel nostro futuro green
investiamo tutti noi stessi
fratello sole e fratello vento
si sottomettono al colonialismo
della nostra produzione
I nostri pannelli solari
sempre più ebbri di terre rare
affogano nei calici neoliberisti
i nostri dolori più profondi
e sempre più rara
la coscienza umana
annega con essi
Verrà la fine e non la comprenderemo
verrà la morte e non ci sarà sorella
i paladini della vita
faranno una crociata contro la morte
Tutto è vita, tutto è salute
tutto è positivo, tutto è crescita
il loro grido di guerra suonerà
e molti non sapranno di essere già morti
(Ezio Spataro)
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