19 novembre 2018

Giustizia e Solitudine


Dove sono i tuoi forti camion
che percorrevano come bisonti
gli asfalti del Peloponneso
si alzava la polvere al loro passaggio
la merce viaggiava sicura
la tua logistica cantava come un orologio

Ti tocca spalare la terra
adesso che dovresti riposare
per contenere questa frana
ti occorre la fede di un templare
tu che sapevi come fare
affinche quella merce 
un giorno potesse arrivare

Ora la tua giustizia 
la puoi vedere sfornare
come il pane ha la forma
che gli si vuole dare
con quella giuggiulena da attaccare
che il potente sa come procurare
e pensi non ne valga la pena
perchè ti accorgi 
che più del pane
conta la mera giuggiulena

Non c'è logistica che tenga
si aspetta solo che un uomo si arrenda
è una merce astratta
che si sa da dove parte
ma non si conosce la tratta
dal Peloponneso giù per capo Malea
la giustizia non si sa con chi si allea

Cercavi un pane e trovasti una cusuzza
e solo adesso ti accorgi della puzza
non puoi provare a spiegarlo
se nessuno è disposto a crederlo
la tua verità raglia nel vento
contro un'indifferenza da spavento
la giustizia adesso ti fa scorno
mentre rimani a guardare 
cosa esce da quel forno

Le parole non hanno significato 
se non nel loro uso consumato
come il pane se ne può fare bruschetta
come una parola mai detta
tu credi di aver colto un significato
convinto che era pane caliato
mentre fuori tutti credono
che qualcosa ha bruciato

(Ezio Spataro)

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